Info per i fotografi

La Riserva offre a fotografi professionisti e dilettanti la possibilità di osservare e fotografare i grifoni e altre specie nell’ambiente alpino. Si tratta dell’unica colonia di questi grandi avvoltoi sull’intera catena alpina che oltre a rappresentare un fatto di estremo interesse attira anche altre specie rare di uccelli nell’area.

Avvoltoi, corvidi ed altri necrofagi frequentano la zona anche grazie alla presenza di un punto di alimentazione. Un sito unico che viene rifornito dal Personale della Riserva Naturale solitamente 3 volte alla settimana, con una certa elasticità legata alle condizioni meteorologiche e alla presenza dei grifoni che utilizzano anche altre fonti naturali di cibo che trovano su un vasto territorio. Il sito è frequentato con una certa regolarità ma, trattandosi di animali selvatici, è impossibile fare delle previsioni. Per capire i ritmi di utilizzo del carnaio e vedere gli uccelli presenti vi invitiamo a visionare la webcam che trovate sul sito della Riserva Naturale.

I grifoni sono sempre presenti nell’area, ma con numeri e modalità molto variabili. Le migliori occasioni capitano quando numerosi uccelli sostano sulle pareti della Riserva e soprattutto quando scendono a nutrirsi sul punto di alimentazione. Terminato il pasto è facile vedere i grifoni volare in prossimità delle pareti rocciose che sovrastano il lago e il Tagliamento e molti punti della Riserva si prestano per delle ottime osservazioni e fotografie.

Vi elenchiamo qui i punti da cui è possibile osservare, in sicurezza e senza recare disturbo, questi affascinanti animali.

  • Punto di osservazione presso il Centro visite: raggiungibile solo durante gli orari di apertura del Centro visite, si trova a circa 300 m in linea retta dal punto di alimentazione (il cosiddetto carnaio). Precisiamo che è vietato avvicinarsi e uscire dai percorsi della Riserva e perché gli uccelli sono molto diffidenti e fuggono   non alimentandosi più per alcuni giorni. La zona è chiusa con recinti e videosorvegliata.
  • Osservatorio sul Tagliamento: percorrendo il sentiero verso il lago, accessibile senza vincoli di orario, si attraversa sulla destra un ponte di legno e si risale la collinetta. A circa metà della salita, si potrà osservare verso sinistra il punto di alimentazione.
  • Picco Ledrania: proprio dietro al punto di alimentazione si erge l’altopiano di Monte Prat, raggiungibile sia in auto seguendo le indicazioni per Forgaria e San Rocco, sia a piedi attraverso il sentiero CAI 817. Qui, in località Ledrania, è possibile raggiungere alcuni punti  panoramici dai quali scattare foto molto ravvicinate ai grifoni che risalgono in volo le termiche.

Per conoscere meglio la Riserva e le abitudini dei grifoni potrete chiedere informazioni allo Staff del Centro visite, dove troverete anche delle interessanti pubblicazioni al riguardo.

Sul nostro sito, alla pagina http://www.riservacornino.it/progetti/, è possibile inoltre visionare una webcam in diretta sul punto di alimentazione. Una grande possibilità per conoscere le abitudini dei grifoni e verificarne, in diretta, la presenza.

Fotografie e filmati rappresentano un elemento molto importante per la ricerca e la divulgazione. L’Ente Gestore della Riserva è pertanto grato a chi mette a disposizione parte del materiale raccolto, che verrebbe utilizzato riportando sempre il nome dell’Autore. Molto importanti risultano anche le foto di animali rari e marcati che consentono di acquisire maggiori elementi utili per le ricerche in corso.

NOTA PER I VISITATORI

Facciamo presente che tutti gli animali selvatici sono elusivi ed il grifone è particolarmente vulnerabile; ha bisogno di assoluta tranquillità sul punto di alimentazione, nonché sui posatori e sui siti di nidificazione. Se disturbato non ritorna per diversi giorni sul sito di alimentazione, con un elevato rischio di abbandono dell’area o di interruzione della nidificazione nel periodo riproduttivo (da gennaio ad agosto). Il grifone non si riproduce tutti gli anni e fa un solo uovo. Azioni di disturbo legate direttamente o indirettamente alla presenza umana possono vanificare i risultati raggiunti in quasi 30 anni di lavoro e mettere questa popolazione, l’unica nidificante sulle Alpi, in serio pericolo.

Quindi chiediamo cortesemente di mantenere un comportamento adatto al luogo e rispettoso nei confronti degli animali, e di rimanere sui sentieri segnalati, senza cercare di avvicinarsi ulteriormente al punto di alimentazione. 

Uscire dai sentieri è proibito e comunque ogni tentativo di avvicinamento al punto di alimentazione risulterebbe vano essendo l’area videosorvegliata, recintata e situata in posizione rialzata, con l’unico risultato di spaventare inutilmente gli animali.

In tutta l’area è vietato il volo con qualsiasi tipo di velivolo e quindi anche con i droni.